CHI SIAMO
VIVA IL LETTORE è una kermesse culturale mobile – nata nel 2018 in occasione dei 100 anni dell’editrice Vita e Pensiero – che racchiude nel titolo una esortazione e una speranza: che il lettore viva, evviva il lettore, perché, come scrive Alberto Manguel: «La lettura è il mezzo senza un fine tramite il quale giungiamo a conoscere qualcosa di più del mondo e di noi stessi».
Questo qualcosa in più oggi non è più scontato. Ci troviamo infatti nel mezzo di una veloce transizione dalla cultura del libro a quella dello schermo digitale. Non è tanto il supporto libro che fa la differenza, ma sono i cambiamenti dei meccanismi neuronali indotti dai media digitali che stanno modificando il nostro modo di leggere. E dal nostro modo di leggere dipende il nostro modo di pensare e quindi di essere, come singoli e come parte di una società: la lettura ci aiuta a sviluppare l’immaginazione, il pensiero critico, l’empatia. Lo spiega scientificamente l’americana Maryanne Wolf, studiosa del cervello che legge, che nella sua ultima ricerca ha scritto: «Non avrei mai potuto immaginare che i cambiamenti del cervello che legge, dovuti all’adattamento a una cultura digitale, avessero delle implicazioni su un concetto condiviso di società democratica».
Da qui nasce l’esigenza dell’editrice dell’Università Cattolica, Vita e Pensiero, di portare avanti iniziative di promozione della lettura – tramite incontri dedicati con autori, reading, gruppi di lettura, approfondimenti cartacei e digitali – che esprimano l’identità di una university press che si rivolge alle future generazioni e che ha nel nome la bellezza, e soprattutto la responsabilità, di essere “vita” e “pensiero”.
Nel 2018 si è formato così un gruppo mobile di lettori, soprattutto studenti universitari: I giusti continuano a leggere, titolo ispirato dalla poesia di Borges I giusti.